Coldiretti, smaschereremo i furbetti dell’olio extravergine d’oliva

“La lotta alla contraffazione dell’olio parte dalla conoscenza dei benefici di questo condimento”. Lo afferma il presidente della Coldiretti di Enna, Salvina Russo, in riferimento al blitz organizzato in tutt’Italia per l’acquisto di olio nella grande distribuzione. “Abbiamo comprato diverse tipologie di olio d’oliva extravergine etichettato come made in Italy che provvederemo a far analizzare presso laboratori autorizzati secondo quanto previsto dalla nuova normativa approvata nonostante le forti pressioni delle lobby industriali che non valorizzano il nostro prodotto – spiega Salvina Russo -. Grazie all’introduzione del riconoscimento di nuovi parametri e metodi di controllo qualitativo possiamo smascherare i furbetti dell’extravergine”.

La legge appena entrata in vigore “Norme sulla qualita’ e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini” – sottolinea – garantisce una vera rivoluzione sulle tavole basti pensare all’estensione del reato di contraffazione di indicazioni geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non veritiere sull’origine all’introduzione di sanzioni aggiuntive come l’interdizione da attivita’ pubblicitarie per spot ingannevoli, sara’ possibile una piu’ efficace difesa degli oli d’oliva dei nostri territori”. “Le anomalie saranno denunciate alle autorita’ di controllo che devono intervenire con ispezioni e analisi documentali nelle aziende coinvolte. Dobbiamo mettere fine a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni, svelando il “mistero” delle tante stranezze di un mercato dove alcuni oli sono venduti a prezzi che non coprono neanche i costi di raccolta delle olive, ma con etichette che riportano la bandiera tricolore in bella evidenza. Con la salute non si scherza – conclude – Scegliere prodotti sani garantisce una vita salubre”.

“I dati sull’importanza del comparto olivicolo – aggiunge il direttore della Coldiretti di Enna, Gaetano Restuccia – sono chiari: in Italia l’olio di oliva e’ in concreto presente sulle tavole di tutti gli italiani con un consumo nazionale stimato in circa 14 chili a testa. Il fatturato del settore e’ di circa 2 miliardi di euro con un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative. L’Italia – prosegue – e’ il secondo produttore mondiale di olio di oliva con circa 250 milioni di piante e una produzione di oltre mezzo milione di tonnellate e puo’ contare su 40 oli extravergine d’oliva Dop/Igp. “Di questi – conclude il direttore – ben 6 sono siciliane. Un primato che va difeso”.